"Siamo soddisfatti perché
è stata confermata una sentenza giusta. E ora speriamo che sia
davvero finita". Rita Preda, la mamma di Chiara Poggi, commenta
così, con la consueta pacatezza, la decisione della Cassazione
di stamattina che ha dichiarato inammissibile il ricorso
straordinario contro la sentenza che, 18 mesi fa, aveva
condannato definitivamente per l'omicidio Alberto Stasi, ora in
carcere per scontare 16 anni di reclusione.
''Un po' di ansia alla vigilia c'era, è innegabile - dice
ancora mamma Rita - ma eravamo fiduciosi. Anche parlando con il
nostro avvocato, non ci sembrava che ci fosse qualcosa di cui
preoccuparsi. Ora Stasi abbia l'umiltà di dire basta, prendere
atto della sentenza e smetterla". Magari iniziando a pagare gli
oltre 1,2 milioni di risarcimenti tra danni e spese legali che
deve ai Poggi e che, a ogni ulteriore ricorso, lievitano:
"Finora - dice la mamma di Chiara - non ci ha dato nulla".
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