Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Boe Libero: prima notte a Lula

Boe Libero: prima notte a Lula

Dopo 25 anni di carcere ha dormito e vivrà in casa della madre

NUORO, 27 giugno 2017, 11:16

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Prima notte a Lula per Matteo Boe ritornato ieri sera a casa dopo aver scontato una pena di 25 anni di carcere per tre sequestri di persona: per il piccolo Farouk Kassam, Sara Nicoli e Giulio De Angelis. Nessuno lo ha visto questa mattina in paese, né nella via Pietro Falqui, il vicolo stretto nel centro storico di Lula, dove l'ex bandito è nato e dove vivrà, nella casa della madre preparata per lui nei giorni scorsi dai fratelli Tanina e Giampiero.
    E' uscito domenica mattina dal carcere di Opera a Milano e ha raggiunto l'aeroporto di Olbia ieri pomeriggio. Dopo anni ha varcato la porta della casa di famiglia alle 19:25 accolto dagli abbracci di parenti e amici. Una serata lunga per Matteo Boe che ha parlato con i suoi fino a tarda notte. La famiglia, che gli è sempre stata vicino negli anni della detenzione, cerca di proteggerlo. Porte chiuse quindi nella casa di via Falqui, se non per persone di strettissima fiducia, fino a quando non sarà lui a decidere di uscire e di incontrare i compaesani.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza