"Le celebrazioni di San Giovanni si
svolgeranno in modo tradizionale e rappresenteranno per la città
un nuovo inizio". La sindaca di Torino, Chiara Appendino, spiega
così la decisione, presa nel giorno del lutto cittadino per la
morte di Erika Pioletti, di festeggiare il santo patrono di
Torino. "San Giovanni sarà lo spartiacque - aggiunge la prima
cittadina - tra ciò che è stato e ciò che sarà, perché, se è
vero che non possiamo tornare indietro e cambiare il passato, è
altrettanto vero che possiamo tutti iniziare ora a costruire un
nuovo futuro".
"Torino continuerà a vivere i suoi eventi e le proprie piazze
- aggiunge Appendino - ma lo farà in modo diverso, forte della
dura lezione appresa in queste ultime settimane. E Torino
ricorderà per sempre Erika e la sua famiglia". In occasione del
farò del 23 giugno in piazza Castello, infatti, il direttore del
Salone del Libro Nicola Lagioia leggerà un brano in memoria
della ragazza morta per le conseguenze di piazza San Carlo.
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