Si chiama Spark, pesa circa 300 grammi e si pilota con i gesti delle mani: è il selfie-drone, il nuovo drone per fare autoscatti e realizzare video da condividere direttamente sui social. Ultimo arrivato in casa Dji, punta tutto sulle dimensioni ridotte che permettono di pagare meno di assicurazione e non richiedono patentino. E' destinato a un pubblico non professionale: grazie ai comandi gestuali, Spark decolla dal palmo delle mani e ne riconosce i movimenti: basta formare un quadrato con le dita per chiedergli di scattare una foto, comando eseguito dopo tre secondi.
In alternativa puo' essere guidato anche con un radiocomando o con uno smartphone. Insieme a Spark sono stati presentati anche i 'DJI Goggles', i video occhiali ad alta definizione che permettono di osservare la prospettiva di volo del drone.
"La caratteristica principale del selfie-drone è la sua facilità di utilizzo", spiega il direttore di Elite consulting Flavio Dolce. "Chiunque puo' imparare a farlo volare con i semplici gesti delle mani, realizzando selfie e video da una prospettiva originale. Inoltre è così piccolo che le ragazze possono tenerlo in borsa. I Dji Googles invece permetteranno al pubblico di vivere un'esperienza di volo immersiva" conclude.
La versione base di Spark costa 599 euro, mentre la versione con radiocomando, 4 paia di eliche, 2 batterie e la borsa per il trasporto costa 799 euro. I Dji Googles invece costano 549 euro. Le consegne partiranno dal 15 giugno di quest'anno. In Italia e' possibile acquistare Spark on line o nello store Dji presso il centro commerciale Euroma2 della capitale. Dji e' il colosso cinese dei droni e camere da cinema, rappresenta l'83 per cento del mercato dei droni mondiali con 8.000 dipendenti e 12 sedi in tutto il mondo.
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