E' stata depositata la richiesta
di rinvio a giudizio per Matteo Cagnoni, il dermatologo 52enne
di Ravenna, accusato di aver ucciso a bastonate la moglie Giulia
Ballestri,di 39 anni. Le ipotesi di reato formulate dalla
procura sono omicidio pluriaggravato da premeditazione, crudeltà
e dall'avere agito nei confronti del coniuge, e l'occultamento
di cadavere nella cantina della villa dove è stato compiuto il
delitto. Matteo Cagnoni é in carcere dal 19 settembre scorso,
giorno del fermo a Firenze, con l'accusa di avere ucciso tre
giorni prima a bastonate in una villa di famiglia di Ravenna, da
tempo disabitata, la moglie. Secondo quanto contestato dai Pm
Alessandro Mancini e Cristina D'Aniello sulla base delle
indagini della polizia, la premeditazione sul delitto la si può
dedurre in particolare da due elementi: sin dal 14 settembre
Cagnoni aveva dato disposizione alla segreteria della clinica di
Bologna dove prestava attività ambulatoriale, di annullare tutti
gli appuntamenti per il 16, giorno del delitto.
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