"Primi per responsabilità, ultimi per retribuzioni", "contratto subito", "chi svende i dirigenti svende la scuola": intorno a questi slogan alcune centinaia di presidi arrivati da tutta Italia sono scesi in piazza San Cosimato a Roma, a due passi dal Ministero dell'Istruzione, per chiedere eque retribuzioni, un alleggerimento dei carichi di lavoro e della burocrazia.
"Non ci sottraiamo agli impegni - ha detto Giorgio Rembado, presidente dell'Anp, l'associazione che ha organizzato la protesta - siamo pronti a sostenere le responsabilità professionali, ma vogliamo strumenti adeguati per esercitare con successo le nostre prerogative".
"Hanno cercato di deriderci chiamandoci presidi-sceriffi. Siamo qui - ha spiegato - per dire basta. A chi pensa che manifestiamo per i soldi e per avere le prerogative che ci spettano diciamo che sì è vero. Ma manifestiamo in primo luogo per la nostra dignità".
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