Il vice presidente del Csm Giovanni
Legnini condivide l'affermazione fatta dal pm Nicola Gratteri, a
proposito della pubblicazione della telefonata tra Matteo Renzi
e il padre, non depositata nell'inchiesta Consip, che quando c'è
una fuga di notizie fuoriesce quasi sempre dalla procura o dalla
polizia giudiziaria. E che quando ne è responsabile la polizia
giudiziaria c'è una sorta di silenzio-assenso da parte dei pm
che procedono. "Ha ragione Gratteri, che è un grande magistrato
ma con cui non sempre sono d'accordo", ha detto Legnini,
intervistato da Giovanni Minoli su La7.
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