Non è emersa alcuna responsabilità
penale per la morte della campionessa mondiale di freeride
Estelle Balet, travolta e uccisa a 21 anni da una valanga: lo ha
stabilito il pubblico ministero del Canton Vallese che, un anno
dopo l'incidente sul versante svizzero del massiccio del Monte
Bianco, ha archiviato l'inchiesta aperta per accertare la
dinamica dell'accaduto.
Considerata un vero e proprio fenomeno dello snowboard in
fuoripista, la giovane elvetica aveva scalato in brevissimo
tempo le classifiche mondiali fino a conquistare, nel 2015 e nel
2016, il Freeride World Tour.
Era morta il 19 aprile del 2016, sotto la cima del Portalet,
a 3.300 metri, durante le riprese di uno dei tanti film dedicati
alle sue imprese. L'aveva travolta un'enorme slavina lunga un
chilometro e larga alcune centinaia di metri, trascinandola in
un ripido canale e poi lungo le pendici della montagna. Era
stata estratta dalla neve prima dell'arrivo dei soccorsi ma a
nulla erano valsi i tentativi di rianimarla.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA