"Mentre istituzioni e azienda in modo
responsabile dialogano e discutono su come tutelare l'ambiente e
la stagione turistica dell'intero Salento, ci tocca dover
registrare l'ennesima notte fatta di recinzioni divelte, ulivi
messi in pericolo, devastazioni compiute dalla parte cattiva del
movimento No-Tap". Lo riferisce in una nota la società Tap
Italia. "Tap - prosegue la nota - continua a discutere con chi
vuole davvero il bene del Salento e degli ulivi, e non con chi
pensa di poter sostituire il dibattito con la violenza".
Nella nota si conferma che Tap "ha proposto ieri in
Prefettura di espiantare i 12 ulivi rimanenti (l'espianto di 211
ulivi è stato pienamente autorizzato), mettendoli in sicurezza
nella zona di cantiere, senza ulteriori trasferimenti che
darebbero a qualche malintenzionato occasione di visibilità ai
danni dell'immagine del Salento", proposta accolta da Prefetto e
sindaco di Melendugno. Domani saranno definiti con gli agronomi
tempi e modalità di questa attività.
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