Sequestrata dal fidanzato la
notte di Natale, era stata presa a pugni, morsi, trascinata a
terra, privata del cellulare e rinchiusa in casa. Questo era
stato l'ultimo di una serie di episodi vissuti, tra le mura
domestiche di un comune della bassa reggiana, da una 30enne
vittima del fidanzato, 38 anni, reggiano, che a fine gennaio era
finito ai domiciliari su disposizione del Gip di Reggio Emilia.
Ora - dopo un ricorso del Pm Maria Rita Pantani- il Tribunale
della Libertà di Bologna ha deciso per l'uomo la custodia
cautelare in carcere dove è stato portato dai carabinieri di
Boretto.
È accusato di sequestro di persona, violenza privata,
violenza sessuale, lesioni aggravate e atti persecutori. Oltre
al grave episodio di Natale (la donna aveva riportato una
prognosi di 15 giorni) è emerso che c'era stata un'altra
agghiacciante nottata, quella tra il 22 ed il 23 ottobre dello
scorso anno, in cui aveva subito violenza sessuale.
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