Al via
oggi la raccolta delle macerie a Capodacqua, frazione di Arquata
del Tronto, con una prima cernita sul posto delle parti ritenute
di interesse storico-artistico, alla presenza del sindaco
Aleandro Petrucci, del vice Michele Franchi e della Protezione
civile regionale. Le macerie sono destinate al nuovo Sito di
Deposito Temporaneo (Sdt) in un capannone a Monteprandone, con
la gestione di Picena Ambiente.
Da Arquata nei mesi scorsi sono state portate via circa 6.000
tonnellate di macerie in un sito nel Lazio, ma già si prevede
che il deposito di Monteprandone non basterà ed è già in
preparazione un altro sito nell'area industriale di Pescara del
Tronto. Il lavoro di rimozione e trattamento delle macerie è "di
proporzioni bibliche" secondo Mauro Falcucci, sindaco di
Castelsantangelo sul Nera (Macerata), nell'epicentro delle
scosse di ottobre: le macerie del suo Comune e quelle del
Maceratese sono destinate invece al Sdt del Cosmari di
Tolentino.
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