Nel mondo universitario bolognese
era conosciuta come 'la rapina con il ballo del marocchino': le
vittime vengono circondate di notte da un gruppetto di
nordafricani che iniziano a danzare in cerchio, poi passano alle
minacce e si fanno consegnare portafogli o smartphone. Tra
gennaio e marzo 2016 sono sei gli episodi, tutti in zona ateneo,
che la squadra mobile della Polizia di Stato di Bologna contesta
a tre magrebini, raggiunti tra giovedì e venerdì da ordinanze di
custodia cautelare in carcere emesse dal Gip Alberto Gamberini.
In manette sono finiti due marocchini, Ismail Sabre, 27 anni,
e Hamza Jematte, 25, e Iskandar Layouni, tunisino 21enne,
rintracciati tra Bologna, Reggio Emilia e Parma. L'indagine è
partita dalla denuncia di una ragazza che raccontò di essere
stata circondata e palpeggiata, oltre che derubata del
cellulare. In un'occasione, a marzo 2016, una coppia di
fidanzati era stata immobilizzata e rapinata in piazzetta Marco
Biagi, sotto la minaccia di due coltelli.
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