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Pedofilia: Parolin, Collins ha voluto 'scuotere l'albero'

Pedofilia: Parolin, Collins ha voluto 'scuotere l'albero'

E su fine vita e adozioni gay 'Non condividiamo tutto'

FIRENZE, 02 marzo 2017, 19:16

Redazione ANSA

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Pietro Parolin in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pietro Parolin in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Pietro Parolin in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ci sono stati alcuni episodi che hanno portato la signora Collins a questo passo: per quello che io conosco lei li ha interpretati così, e ha sentito che l'unica maniera di reagire, anche un po' per 'scuotere l'albero', era quella di dare le dimissioni". Lo ha affermato il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, a proposito delle dimissioni di Marie Collins dalla Commissione anti-pedofilia voluta nel 2014 da Papa Francesco.

"Ho visto sempre un grande impegno del cardinale O'Malley, l'arcivescovo di Boston - ha detto Parolin, incontrando i giornalisti a margine di una conferenza a Firenze - per la protezione dei fanciulli: stanno portando avanti un bel lavoro di sensibilizzazione. Di per sé la commissione non deve occuparsi degli abusi sessuali, è la Congregazione per la Dottrina della fede che lo fa, ma deve preoccuparsi soprattutto di creare nella Chiesa un ambiente che sia tale che difenda bambini e ragazzi, li tuteli, e non permetta il ripetersi" di episodi di pedofilia. 

Fine vita, adozioni gay? Non condividiamo tutto - "E' fondamentale essere sempre in un atteggiamento di grande rispetto nei confronti di tutti e di tutte le scelte, anche se evidentemente non si possono condividere tutte le scelte". Lo ha affermato il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, interpellato dai giornalisti sui temi della formazione del clero alla luce delle nuove sfide della bioetica e della famiglia, come la questione del fine vita e quella delle adozioni gay, in riferimento agli ultimi casi di attualità.

Populismo politica strumentalizza sentimenti - "Purtroppo stiamo assistendo a un ritorno massiccio dei populismi, soprattutto da parte della politica. E' una strumentalizzazione di quelli che forse sono anche sentimenti comprensibili, il desiderio di difesa della propria cultura, del proprio passato, ma quando si eccede sappiamo a cosa portano". Lo ha affermato il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, nel corso di una conferenza sulla Evangelii Gaudium presso il seminario arcivescovile di Firenze.

Solitudine Papa è esagerazione dei media - "Credo che molte volte si tenda un po' a esagerare" la rappresentazione di "solitudine" di Papa Francesco, perché "da un lato è fisiologico" visto "l'ufficio che ricopre, al vertice della Chiesa", e quindi "non lo accentuerei come fanno certi settori dei media". Lo ha affermato il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, parlando coi giornalisti a margine di una conferenza sulla Evangelii Gaudium presso il seminario arcivescovile di Firenze. "Certamente l'ufficio che il Papa ricopre, al vertice della Chiesa - ha spiegato - lo pone in una certa situazione di solitudine, anche un arcivescovo o un parroco si trova a essere da solo; ma il Papa è circondato da molti collaboratori che gli sono molto vicini, e che cercano di aiutarlo nell'esercizio quotidiano del suo ministero"
   

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