Una donna morta per la quale non è
possibile ancora il funerale perché all'anagrafe risulta viva.
Mentre, al suo posto, un'altra donna risulta morta mentre è
viva. Carla Piola, 88 anni, passeggiava per le strade di
Lendinara quando ha letto l'annuncio della sua morte, affisso
sui muri. Ha dovuto chiarire l'equivoco e rasserenare i
familiari, facendo sapere a tutti che stava bene e permettendo
così che la sua quasi omonima, Carla Paiola, 88 anni, potesse
essere sepolta. Tutta colpa di un errore commesso dall'ospedale
di San Luca di Trecenta, dove era deceduta l'altra donna. Nel
trasmettere la notizia al comune di Lendinara un solerte
impiegato dell'ospedale ha omesso una 'a'.
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