In Piemonte i danni all'agricoltura
causati dalle intense piogge del novembre scorso che fecero
esondare Po, Tanaro e Bormida ammontano a oltre 47 milioni. La
Regione, che lo ha quantificato con 1.500 sopralluoghi, invierà
oggi al Governo la delibera della Giunta Chiamparino con la
richiesta della dichiarazione dell'eccezionalità dell'evento.
In parallelo prosegue il lavoro sul fronte dei danni alle
opere pubbliche, dove per un completo ripristino servirebbero
618 milioni solo per le province di Torino e Cuneo, di cui 368
per opere di grande urgenza. Altri 65 milioni servirebbero per
le province di Asti e Alessandria, per le quali non c'è ancora
la dichiarazione di stato di calamità.
Il punto sulle risorse è stato fatto nella riunione di Giunta
di oggi dagli assessori all'Agricoltura, Giorgio Ferrero, e alle
Opere Pubbliche, Francesco Balocco. Al momento il Piemonte può
contare su 51 milioni erogati dal Governo grazie allo stato di
calamità su Torino e Cuneo, più 10 messi dalla Regione.
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