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Migranti: 1,1 mln di nuovi italiani

Migranti: 1,1 mln di nuovi italiani

Stima dell'Idos. Saranno 6 milioni nel 2050. Intanto 5,2 mln d'italiani all'estero

ROMA, 17 febbraio 2017, 15:37

Redazione ANSA

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Si può calcolare che già un milione e 150 mila cittadini italiani siano di origine straniera e, se continuerà il trend, a metà secolo arriveranno a 6 milioni e influiranno per oltre il 10% sul totale della popolazione. In particolare i 'nuovi italiani' hanno origine albanese, per il 20,4%, e marocchina, 18,4%: comunità protagoniste di flussi di ingresso già dagli anni '90. La stima dell'Idos, il centro studi che ogni anno cura il Dossier sulle migrazioni, in un rapporto realizzato per l'Ocse e presentato oggi alla stampa estera.

I nuovi ingressi regolari, le nuove nascite e i richiedenti asilo hanno portato la popolazione straniera (compresa quella di nazionalità Ue) sul territorio nazionale, secondo Idos a 5,5 milioni di cittadini, di questi i cittadini di extra Ue regolarmente soggiornanti al gennaio 2016 sono 3.931.133. Quella migratoria è una dinamica inevitabile, che attuerà una "transizione demografica senza precedenti", rileva il report, ma "non pone solo problemi, assicura dei vantaggi": la popolazione residente straniera aumenterà di quasi 10 milioni, passando dai 4,6 milioni del 2011 a 14,1 milioni nel 2065. E in qualche modo terrà vivo il nostro Paese, visto che si ipotizza che nello stesso periodo la dinamica naturale della popolazione italiana sarà negativa per 11,5 milioni (differenza tra nuove nascite e decessi) mentre quella dei migranti positiva per 12 milioni.

Per effetto di una "nuova emigrazione" dei nostri connazionali, gli italiani registrati come residenti all'estero ammontano a 5.200.000 secondo le anagrafi consolari e oltre il 50% degli italiani che espatriati negli ultimi anni sono laureati o diplomati. Lo evidenzia il centro studi Idos, in un rapporto sulle migrazioni realizzato per l'Ocse. Il numero delle cancellazioni dall'anagrafe verso l'estero, sono state 145mila nel 2015, l'8% in più rispetto al 2014. L'aumento è legato principalmente all'emigrazione di cittadini italiani (da 89mila a 102mila unità, pari a +15%), mentre i trasferimenti dei cittadini stranieri si riducono dai 47 mila del 2014 a 45 mila (-6%). 

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