Due camionisti russi sono stati
sottoposti a fermo dai Carabinieri del Comando provinciale di
Trieste quali indiziati dell'omicidio di un loro collega, anche
lui russo, ucciso ieri sera con una coltellata al petto,
all'altezza del cuore, nell'autoporto di "Fernetti",
sull'altopiano carsico, a pochi chilometri da Trieste, a ridosso
del confine fra Italia e Slovenia.
I due - si apprende in ambienti giudiziari - sono stati
interrogati stamani dagli inquirenti che hanno concentrato la
loro attenzione su di loro per alcune tracce di sangue e per
alcuni oggetti della vittima trovati a uno dei due fermati.
L'omicidio - stando sempre alla ricostruzione fatta finora -
sarebbe avvenuto al termine di una lite cominciata in un bar di
Fernetti. I due fermati conoscevano la vittima, che si chiamava
Roman, aveva 38 anni e lavorava per la SnaTrans di Bryansk
(Russia), una ditta che si occupa principalmente del trasporto
di elettrodomestici e mobili dall'Italia alla Russia.
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