Si chiama 'Pakistan Multiservice' ed
è un internet point-cartoleria aperto nel rione san Pio a Lecce
da un giovane pakistano grazie a 10 mila euro messi a
disposizione dalla Curia di Lecce con il 'Prestito della
speranza', lo strumento di sostegno agevolato per aiutare chi
vuole intraprendere un'attività. Si tratta della prima volta in
assoluto che la Chiesa di Lecce lo destina ad un immigrato di
fede musulmana.
Qasim Hasnain, il pakistano fruitore del prestito, ha 26 anni
ed è un profugo arrivato nel 2014 in Italia dopo essere stato
soccorso a bordo di uno dei tanti barconi che attraversano il
Canale di Sicilia. "Grazie a tutti, grazie per la mia famiglia -
ha detto Qasim, che a Lecce ha anche sposato una ragazza del
posto. "Andavo in bicicletta a San Cataldo, a 10 chilometri da
Lecce, per lavorare in un bar. Dopo quattro mesi gli unici soldi
che mi hanno dato sono stati 100 euro". Un aiuto dovuto, come
rimarcato dall'arcivescovo di Lecce, monsignor Domenico
D'Ambrosio.
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