Aveva minacciato di morte Alessandro
Taras, 40 anni di Ozieri, indagato per favoreggiamento
nell'inchiesta per gli omicidi di Gianluca Monni e Stefano
Masala - lo studente di Orune di 19 anni e il 29enne di Nule
uccisi tra il 7 e l'8 maggio del 2015 - se avesse reso
dichiarazioni sfavorevoli ai nipoti nell'incidente probatorio
del 13 giugno scorso. E' finito così agli arresti domiciliari
Francesco Pinna, 58 anni, di Nule, zio del 18enne Paolo Enrico
Pinna e di Alberto Cubeddu, 21 anni di Ozieri, i due cugini
sotto inchiesta come presunti autori dei due delitti.
Il provvedimento è stato disposto dal Gip del tribunale di
Nuoro Mauro Pusceddu, titolare dell'inchiesta, ed è stato
eseguito all'alba dai carabinieri del comando provinciale del
capoluogo barbaricino in collaborazione con i colleghi di Bono e
Ozieri. "Dì a tuo fratello di stare attento a quello che dice",
avrebbe detto Pinna a Matteo Taras, fratello di Alessandro,
testimone chiave nelle indagini, la notte prima dell'incidente
probatorio.
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