Per aver diffamato i Radicali per
la vicenda delle firme false per le elezioni regionali lombarde
del 2010, Roberto Formigoni si è visto confermare in secondo
grado la sanzione penale di 900 euro e ridurre la cifra che sarà
costretto a versare, come risarcimento, ad alcuni esponenti del
partito e al partito stesso. Lo ha deciso oggi la quinta corte
d'Appello di Milano che, pur ritenendo colpevole l'ex
Governatore della Lombardia, gli ha fatto uno sconto di 35 mila
euro: dovrà staccare un assegno di 20 mila euro ciascuno a Marco
Cappato e Lorenzo Lipparini e di 35 mila euro alla Lista Marco
Pannella. In primo grado la condanna era stata di 110 mila euro.
"Se le elezioni fossero state annullate per tempo - ha
commentato Cappato - e non quando oramai Formigoni si era già
trasferito al Senato, la giustizia italiana avrebbe potuto
difendere anche il diritto dei cittadini lombardi ad elezioni
legali".
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