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Addio a Tom Hayden, icona delle lotte pacifiste in Usa

Addio a Tom Hayden, icona delle lotte pacifiste in Usa

Celebre il viaggio a Hanoi con l'allora moglie Jane Fonda

NEW YORK, 25 ottobre 2016, 15:24

Redazione ANSA

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Usa: morto Tom Hayden, figura simbolo del pacifismo © ANSA/AP

Usa: morto Tom Hayden, figura simbolo del pacifismo © ANSA/AP
Usa: morto Tom Hayden, figura simbolo del pacifismo © ANSA/AP

(di Alessandra Baldini)

NEW YORK - Addio a un'icona del pacifismo americano. Tom Hayden, che negli anni Settanta viaggiò in lungo e in largo in Vietnam con l'allora moglie Jane Fonda ma che alle ultime primarie appoggiò Hillary Clinton contro Bernie Sanders, è morto in California per problemi cardiaci. Malato di cuore, si era sentito male alla Convention di Filadelfia e non si era più ripreso. Hayden, uno dei nomi-simbolo della controcultura, aveva 76 anni.
    Oggi lo si ricorda per le marce per i diritti civili a cui partecipò negli anni Sessanta. Picchiato in Mississippi e incarcerato in Georgia, Hayden fondò il movimento degli Students for a Democratic Society (SDS) e contribuì a organizzare le proteste alla Convention Democratica di Chicago del 1968 per cui finì sotto processo con i 'Chicago Seven' per istigazione alla sommossa. Pur essendo un leader non violento come Martin Luther King e Robert Kennedy, era a favore di manifestazioni militanti come l'occupazione del campus di Columbia a New York e del gesto simbolico di bruciare la cartolina di leva. Nel 1974, con la guerra agli sgoccioli, il viaggio in Vietnam con Jane fu l'ultimo di una serie di gesta illegali ma tollerate dal Dipartimento di Stato. Ne risultò la liberazione di alcuni prigionieri di guerra e il documentario intitolato 'Introduzione a un nemico', etichettato dai conservatori come "propaganda comunista", ma che sul New York Times la critica Nora Sayre lodò come "una commovente riflessione".
    Il matrimonio con l'ex Barbarella, che venne ribattezzata allora 'Hanoi Jane', durò 17 anni. Tom e Jane, pur essendo lei ricchissima, vivevano in una casa modesta in California non lontano dal mare come una normale coppia middle class, dividendosi la cura del figlio Troy e della figlia di lei, Vanessa, nata dal matrimonio con il regista Roger Vadim. Si deve proprio a Hayden la scelta dell'attrice di abbandonare il cliché di sex symbol e abbracciare l'impegno politico attivo, la prima di tante metamorfosi. Trasformazioni di cui fu protagonista anche Hayden una volta sbollito il fervore rivoluzionario degli anni Sessanta e Settanta: l'ex ribelle della SDS entrò in politica in California abbracciando una sinistra 'mainstream', le cause del risparmio energetico a protezione del pianeta e i diritti degli inquilini. Dopo un tentativo andato a male di farsi eleggere al Senato di Washington, Hayden fu eletto al parlamento statale della California dove rimase per 18 anni. Quest'anno alle primarie aveva sorpreso molti appoggiando Hillary Clinton contro Bernie Sanders. "Bernie e io abbiamo una cosa in comune: siamo politici e cerchiamo di realizzare quel che è possibile. Adesso è possibile creare un fronte unito contro Donald Trump".
   

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