E' avvenuto per annegamento il
decesso dell'imprenditore di 50 anni trovato morto giovedì nelle
campagne di Assisi, riverso all'interno di un pozzetto. E'
quanto sarebbe emerso dall'autopsia eseguita all'istituto di
medicina legale di Perugia. Esame che ha confermato l'assenza di
segni di violenza sul corpo, come emerso dai primi rilievi.
Elementi che sembrano avvalorare l'ipotesi dell'incidente che
viene privilegiata nell'indagine condotta dai carabinieri della
compagnia di Assisi e da quelli del reparto operativo di
Perugia. Il pozzetto nel quale l'uomo è stato trovato a testa in
giù era infatti quasi completamente pieno d'acqua. L'ipotesi è
che l'imprenditore possa avere perso qualcosa mentre stava
facendo una passeggiata con il cane (un mazzo di sue chiavi è
stato trovato non lontano dal corpo) e poi possa averlo cercato
nel tombino (recuperato sul fondo il suo cellulare che potrebbe
essere stato usato per fare luce). Rimanendo quindi bloccato nel
pozzetto, dall'apertura piuttosto stretta.
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