L'obiettivo finale dei 600
pescatori della marineria oristanese, che da sola vale un quarto
di tutta la marineria sarda, non sono gli indennizzi economici
alla categoria ma la chiusura del Poligono militare di Capo
Frasca (Oristano) con lo stop alle esercitazioni di tiro e la
restituzione del mare alla comunità. Per ottenere questo
risultato sono pronti a manifestare ad oltranza ai confini del
Poligono ed a boicottare le esercitazioni.
"Effettueremo azioni di protesta e di disturbo tese a
impedire il regolare svolgimento delle esercitazioni, restando
comunque nei limiti della legalità", hanno spiegato i pescatori
che hanno chiesto anche il sostegno di tutta la popolazione.
Il primo appuntamento sarà martedì 4 ottobre, in coincidenza
con la ripresa delle esercitazioni militari dopo la pausa
estiva.
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