Si è incatenato sulle
scale del tribunale di Tempio Pausania, Daniele Fontana,
fotografo milanese di 44 anni, residente a Olbia, per chiedere
alle istituzioni di "valutare la vicenda dell'affidamento per il
bene del bambino".
Fontana ha raccontato di lottare ormai da cinque anni per
l'affidamento del figlio, una storia di una separazione
sofferta, fatta di carte bollate, che vede al centro un bambino
conteso di cinque anni e mezzo. "Qui la legge non è uguale per
tutti", recita il cartello che oggi ha mostrato ai passanti,
mentre per tutta la giornata intende rimanere incatenato alla
scalinata del palazzo di giustizia.
"Chiedo che un nuovo giudice - ha dichiarato l'uomo -
rivaluti il fascicolo per l'affidamento di mio figlio e prenda
in considerazione quanto accaduto in questi anni". Il fotografo
ha quindi sollecitato che gli venga fissata "una udienza in
tempi brevi per la valutazione del fascicolo che riguarda me a
mio figlio".
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