"Ricordo come fosse adesso quando
interrogavo Fabio e Roberto Savi. Mai un cenno di pentimento o
di umana pietà verso le loro tante vittime, addirittura
irridenti durante il processo. Sono esperienze che segnano per
sempre la sensibilità di un Magistrato". E' il ricordo dei
fratelli Savi, leader della Banda della Uno bianca, del
procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovanni. Il magistrato
fu il pm che coordinò le indagini e condusse l'accusa nel
processo ai componenti del gruppo che uccise 24 persone e ne
ferì oltre 100 tra il 1987 e il 1994.
Nei giorni scorsi l'arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, ha
detto di avere un rapporto epistolare con un componente della
banda, a quanto sembra il terzo fratello Savi, Alberto. "Alberto
Savi - ricorda Giovannini - non ha mai chiarito nulla circa la
sua partecipazione all'eccidio dei carabinieri al Pilastro. Come
uomo sono da sempre vicino alle vittime e del tutto indifferente
ai percorsi individuali di chi si è macchiato di crimini così
orrendi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA