"Padre Jacques è un martire, e i martiri sono beati, dobbiamo pregarlo che ci dia la mitezza, la fratellanza la pace. E anche il coraggio di dire la verità: uccidere in nome di Dio è satanico". Lo ha detto papa Francesco a conclusione della sua omelia durante la messa nella cappella di Casa Santa Marta in suffragio di padre Jacques Hamel, l'anziano sacerdote sgozzato da due terroristi mentre diceva la messa nella sua chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, vicino Rouen, in Francia.
"Puoi mettere in chiesa questa foto, perché lui è beato adesso, e se qualcuno ti dice che non ne hai il diritto, tu dì che il Papa ti ha dato il permesso". Ha detto papa Francesco al vescovo di Rouen, mons. Dominique Lebrun, dopo aver firmato durante la messa di questa mattina a Santa Marta una foto di padre Jacques Hamel.
'Oggi più martiri cristiani che in primi tempi Chiesa'
"I primi cristiani hanno fatto la confessione di Gesù Cristo pagando con la loro vita. Ai primi cristiani era proposta l'apostasia, cioè 'dite che il nostro Dio è il vero non il vostro. Fate un sacrificio al nostro Dio o ai nostri dei'. E quando non facevano questo, quando rifiutavano l'apostasia venivano uccisi", ha ricordato papa Francesco.
'Ogni fede dica ,uccidere in nome di Dio è satanico'
"I cristiani che oggi soffrono, sia nel carcere o con la morte o con le torture per non rinnegare Gesù Cristo fanno vedere la crudeltà di questa persecuzione. E questa crudeltà che chiede l'apostasia, diciamo la parola, è satanica.
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