/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pediatra, a mensa si impara a mangiare

Pediatra, a mensa si impara a mangiare

Soddisfatte anche esigenze bimbi celiaci e vegetariani

ROMA, 14 settembre 2016, 11:14

Redazione ANSA

ANSACheck

Una mensa scolastica in una immagine di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una mensa scolastica in una immagine di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Una mensa scolastica in una immagine di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Con i pasti a scuola portati tutti i giorni da casa in agguato può esserci in alcuni casi una dieta monotona, che può essere dannosa per il bambino sia dal punto di vista nutrizionale sia perché può non avvicinarlo a cibi, come legumi o frutta, che non sempre sono la prima scelta tra le mura domestiche. La mensa, al contrario, può rappresentare un momento educativo ed essendo regolamentata e seguita dovrebbe offrire adeguatezza nutrizionale e una composizione del pasto in base al fabbisogno energetico e di nutrienti adatta all'età del bambino.
    Anche i bimbi con particolari esigenze, che seguono una dieta vegana, hanno allergie alimentari o sono celiaci, dovrebbero vederle soddisfatte. A spiegarlo Claudio Maffeis, Direttore U.O.C. di Pediatria ad Indirizzo Diabetologico e Malattie del Metabolismo Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata- Ospedale Civile Maggiore Borgo Trento di Verona.
    "Oltre al problema nutrizionale, che è essenziale, ve ne sono altri due - spiega Maffeis - uno riguarda la socializzazione, che durante il pasto dovrebbe essere garantita, tanto che la convivialita' è una delle basi della piramide della dieta mediterranea, riconosciuta come la migliore. Si rischia di andare incontro a una difformità di comportamenti tra i bimbi che dovrebbe essere poi spiegata sia a chi magari viene messo da parte perché porta il pasto da casa sia agli altri". "C'è poi un problema organizzativo relativo all'attività di mensa e non solo - aggiunge - ad esempio se il pasto portato dal bambino non è freddo (e non può esserlo tutti i giorni perché sarebbe sbagliato dal punto di vista nutrizionale in quanto i pasti freddi contengono per lo più insaccati, formaggio, pane, riso e qualche volta delle verdure) come si può fare in poco tempo a riscaldare molti pasti?". "Inoltre -aggiunge- ci sono i temi non trascurabili dell'igienicità della conservazione del pasto e della deperibilità degli alimenti". "Se la scelta viene fatta una volta a settimana non è un problema, il problema è se avviene cinque giorni su sette" conclude.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza