Non c'è prova che con l'acquisto di
27 treni da parte di Ferrovie Sud Est sia stata commessa, fra il
2006 e il 2012, una truffa ai danni della Regione Puglia. Ne è
convinto il Tribunale del Riesame di Bari che lo scorso 29
luglio - con motivazioni depositate ieri - ha disposto il
dissequestro di beni per 12mln di euro eseguito dalla GdF su
disposizione della magistratura barese nei confronti dell'ex
amministratore unico Luigi Fiorillo, del responsabile tecnico di
Fse Nicola Alfonso e del procuratore speciale della società
polacca Varsa. Il sequestro era stato disposto nell'ambito della
vicenda processuale (attualmente in udienza preliminare con
prossima udienza fissata il 25 ottobre) sull'acquisto di 27
treni interamente finanziati dalla Regione per 93 milioni di
euro, pagati secondo l'accusa 12 mln di euro in più del loro
valore di mercato, pari cioè alle provvigioni corrisposte da
Pesa, la società che ha venduto i treni, a Varsa, società di
intermediazione, fornitrice dei servizi di Pesa in Italia.
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