Chiesa batte Stato 3-2 nella disfida
calcistica 'anormale' come si autodefinisce quella che ogni anno
contrappone le due formazioni di politici e religiosi sulle
colline dietro Genova. Nel torneo di Mignanego si gioca 4 contro
4, con 2 uomini e 2 donne per parte, una sempre fissa in porta.
Possono segnare solo le ragazze mentre i ragazzi hanno possono
andare in gol solo di testa. Dopo il silenzio per le popolazioni
terremotate, il fischio di inizio. Per la Chiesa quattro
sacerdoti e tre suore, suor Josephine, suor Celia e Suor
Alessandra. Per lo Stato cinque sindaci, qualche assessore e
consigliere comunale. In campo anche il deputato di Possibile
Luca Pastorino. A emergere le prove di suor Josephine e suor
Celia, filippina e peruviana. La seconda mette a segno il gol
decisivo mentre suor Alessandra dal Kerala in porta chiude la
saracinesca. L'allenatore dello Stato, il mister leghista,
presidente del consiglio regionale Francesco Bruzzone deve
rassegnarsi e prendersela con i "troppi comunisti in campo".
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