Fingendo un disagio sociale e
dicendo di essere minorenne, è riuscito a conquistare la fiducia
di almeno 13 ragazze adolescenti, tra i 12 e i 17 anni,
contattate sul web, inducendole a filmarsi mentre compivano atti
di autoerotismo e ad inviargli i video, anche con ricatti. Lo
hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di
Savena, nel Bolognese, che hanno eseguito nei confronti di un
26enne italiano residente a Bologna un'ordinanza di custodia
cautelare in carcere chiesta dalla Procura con il Pm Roberto
Ceroni ed emessa dal Gip Letizio Magliaro, per pornografia
minorile. L'indagato risponde anche di molestia o disturbo alle
persone, ingiuria, adescamento di minorenni e detenzione di
materiale pornografico. Sequestrati una ventina di video e
centinaia di foto.
L'indagine è stata avviata due anni fa, dopo la denuncia dei
genitori di una ragazza contattata online dal 26enne che,
cercando di ottenere un appuntamento per un incontro sessuale,
aveva iniziato ad insultarla.
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