"Ho voluto esprimere un segnale di
vicinanza e solidarietà verso la Chiesa locale". Così mons.
Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, ha parlato
della sua visita nelle zone colpite dal terremoto, in
particolare ad Amatrice, durata tutta la mattinata di oggi, fino
al primo pomeriggio. Galantino, nel corso della mattinata, si è
sentito con mons. Giovanni D'Ercole, vescovo di Ascoli Piceno,
mentre durante la visita è stato accompagnato da mons. Domenico
Pompili, vescovo di Rieti. Il numero due della Cei è arrivato
nella prima mattinata in auto a Rieti, e poi ha proseguito con
Pompili per Amatrice. Qui ha pregato sulle salme, nel campo dove
sono raccolte le vittime. Quindi alla tendopoli ha incontrato
gli sfollati. Ha incontrato poi il parroco, don Savino D'Amelio,
e alcuni sacerdoti. Sempre insieme al vescovo Pompili, ha
partecipato a incontri col sindaco di Amatrice, col questore e
col prefetto, soprattutto per la preparazione dei funerali. Il
segretario Cei è ripartito da Amatrice alle 15.00.
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