Sarà battezzata la seconda
domenica di settembre, all'interno del carcere, la bimba di 18
mesi che vive con la madre nella casa circondariale di
Sollicciano, a Firenze. "Abbiamo chiesto le autorizzazioni per
far entrare i parenti e il padre, che è attualmente agli arresti
domiciliari", spiega don Vincenzo Russo, cappellano del carcere.
La piccola di un anno e mezzo è entrata nel carcere dopo
l'arresto della madre, che dovrà scontare ancora oltre un anno
di reclusione. "La bambina vive in una situazione pesante",
denuncia don Vincenzo. "Tenere in carcere un bimbo - continua -
è un atto illegale, un sequestro, perché chi è cresciuto in
cella da adulto avrà dei cancelli nello stomaco". "In passato -
afferma ancora - ci siamo attivati per far uscire i bambini dal
carcere, e siamo arrivati a un protocollo con ministero, Regione
Toscana e tribunale per aprire una struttura idonea, ma ora ci è
stato detto che le istituzioni non intendono più attuarla perché
i bimbi sono diminuiti".
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