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Sappe, detenuto islamico picchia agente

Sappe, detenuto islamico picchia agente

Sindacato, è un fondamentalista. Dap, no, è un detenuto comune

PESARO, 22 agosto 2016, 16:00

Redazione ANSA

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Un detenuto marocchino di 44 anni rinchiuso nel carcere di Pesaro ha sferrato un pugno ad un agente di custodia durante un controllo della cella, fratturandogli il setto nasale. Secondo il sindacato Sappe è un ''fondamentalista islamico che inneggia alla Jihad''. Ma il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria afferma che si tratta di un detenuto comune, che deve scontare una condanna lunghissima (fine pena 2035) per violenza sessuale e reati contro il patrimonio, commessi anche in Francia, dove dovrebbe essere estradato dopo aver saldato il conto con la giustizia in Italia. ''Nessun sospetto di radicalizzazione'' sul suo conto, sostiene il Dap, sottolineando che l'uomo non socializza con nessuno, neppure con i connazionali. Viene comunque attentamente monitorato, come in questo periodo tutti i reclusi di fede musulmana. Il Sappe rilancia: troppo pochi gli agenti in servizio nelle carceri italiane; sottostimato il numero dei potenziali estremisti islamici.
   

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