Non sono mancate parole forti alla
commemorazione del gerarca fascista Ettore Muti al cimitero di
Ravenna, organizzata dall'associazione Arditi d'Italia. A
celebrare la messa don Lorenzo Lasagni, parroco di Pisignano di
Cervia, che si è scagliato contro "l'attacco frontale e
sconsiderato all'istituto della famiglia basata sull'unione tra
uomo e donna", e le "combinazioni arcobaleno contro natura: la
natura non è un'opinione".
La manifestazione si tiene ogni anno per l'anniversario della
morte di Muti, aviatore, militare e, per un anno, segretario del
Partito nazionale fascista, per poi essere ucciso dopo la caduta
del fascismo in circostanze mai chiarite. Don Lasagni ha fatto
riferimento anche alle "ideologie totalitarie del Ventesimo
secolo, in primis il comunismo". E ha attaccato chi, come
l'Anpi, aveva invitato le autorità a vietare la cerimonia.
Dopo la messa un corteo di alcune decine di persone ha
deposto una corona di fiori sulla tomba di Muti. Nessun simbolo
politico, nessun saluto romano.
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