Le protagoniste della prima unione
civile programmata a Bologna per mercoledì prossimo, che doveva
essere celebrata dal sindaco Virginio Merola, hanno rinviato la
cerimonia per questioni di privacy. Le due donne, destinate a
unirsi nella Sala Rossa di palazzo d'Accursio dove si tengono i
matrimoni civili, non hanno gradito che ieri l'Amministrazione
abbia reso noto l'evento: la pubblicazione di data, ora e luogo,
'indizi' sufficienti per prevedere la presenza dei media, mentre
loro cercavano un profilo più basso, senza pubblicità, le ha
spinte a dare forfait.
Il Comune spiega di aver avvisato la coppia "che questa
prima, importante unione tra persone dello stesso sesso sarebbe
stata al centro dell'attenzione mediatica. Evidentemente una
comprensibile, ulteriore, riflessione ha indotto la coppia a un
ripensamento. Accogliamo con il massimo rispetto la loro scelta,
quando vorranno celebrare la loro unione la Sala Rossa sarà
aperta come per come tutte le altre coppie che si sposano a
Palazzo d'Accursio".
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