"L'orrore, ancora una volta". Il titolo del quotidiano francese LE FIGARO dà il senso di smarrimento della Francia, di nuovo bersaglio del terrorismo con l'attentato di stanotte a Marsiglia.
L'attacco, che finora ha provocato almeno 84 morti, rimbalza naturalmente sulle aperture di media di tutto il mondo. "Ho visto corpi volare come birilli lungo la strada. Ho sentito grida che non dimenticherò mai", è uno degli approfondimenti sul sito della BBC, che cita alcuni testimoni sul lungomare di Nizza mentre il camion guidato da un terrorista travolgeva i passanti che festeggiavano il 14 luglio. "Isteria e terrore", scrive il GUARDIAN, che ricorda la "lunga scia di sangue" in Francia dal gennaio del 2015, con l'attacco alla redazione di Charlie Hebdo, passando per gli attentati del 13 novembre nella capitale francese.
"Scene di caos e panico dopo che un camion ha fatto irruzione sul lungomare della città francese, pieno di gente", scrive lo spagnolo EL PAIS. Dagli Stati Uniti il WASHINGTON POST sottolinea che nella "famosa promenade di Nizza" si è passati "da scene di bellezza all'orrore". "Sarebbe difficile trovare un posto più evocativo per una celebrazione, ed allo stesso tempo più significativo per attaccare la Francia, rispetto alla Promenade des Anglais", si aggiunge. "A Nizza, una festa vibrante lascia il posto ad una scia di morte", titola il NEW YORK TIMES, che pubblica una mappa in cui traccia il tragitto del camion guidato dal terrorista, "il percorso della distruzione a Nizza". "Ancora una volta terrore in Francia", titola la tedesca BILD.
L'attentato di Nizza domina anche i giornali ed i siti dei media arabi. Il libanese L'ORIENT-LE JOUR è riuscito ad aggiornare la prima pagina prima di andare in stampa: "A Nizza, il 14 luglio si svolge nell'orrore". La homepage della tv panaraba AL JAZIRA apre con l'immagine del presidente francese François Hollande con le sue dichiarazioni: "La Francia è sotto la minaccia del terrorismo islamico". AL ARABIYA mette in risalto la storia di una mamma "araba, forse del Golfo" che lungo il lungomare di Nizza corre chiedendo, in arabo, "Dov'è mia figlia!".
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