(ANSA) - MESSINA, 25 GIU - Tre medici di Messina sono finiti
agli arresti domiciliari perché tra il 2011 e il 2013 avrebbero
certificato l'esistenza di tumori per procedere a interventi di
chirurgia estetica, non necessari, e intascare i proventi. Gli
arrestati - su ordine del Gip Tiziana Leanza, che ha dato
seguito alla richiesta del pm Antonella Fradà - sono Letterio
Calbo, 67 anni, ex direttore del reparto di endocrinologia del
Policlinico; Massimo Marullo, 59 anni, vicedirettore dell'Unità
operativa, e Enrico Calbo 39 anni, specializzando e figlio
dell'ex direttore. Sono accusati di falso materiale e falso
ideologico, peculato e truffa aggravata. In alcuni casi le
pazienti erano sottoposte a un secondo intervento per la
sostituzione di protesi difettose impiantate dal Marullo e da
Enrico Calbo, che pur essendo specializzando, operava anche da
solo. Avrebbero alterato la documentazione clinica delle
pazienti, che pagavano le protesi qualche migliaio di euro,
denaro che finiva nelle tasche dei medici.
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