Militari del Nucleo di Polizia
Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo stanno
sequestrando beni per un valore di oltre 15 milioni all'
imprenditore Francesco Paolo Alaima, di 82 anni. Sigilli sono
posti a oltre 100 tra immobili e terreni, 3 imprese, 21 rapporti
finanziari, con disponibilità liquide pari a circa 900 mila
euro, e a 5 autovetture. Il provvedimento è stato emesso dalla
sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo,
presieduta da Giacomo Montalbano, su proposta del Procuratore
aggiunto Bernardo Petralia e del sostituto Daniela Varone,
vistata dal procuratore Francesco Lo Voi. L'attività scaturisce
da una proposta formulata dal Gico nei confronti del noto
costruttore e immobiliarista Alamia, originario di Villabate,
ritenuto "socialmente pericoloso alla luce del particolare ruolo
svolto in passato di imprenditore agli ordini della criminalità,
pur non essendo stato mai condannato per associazione di stampo
mafioso".
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