Otto arresti, 17 indagati e varie
perquisizioni e sequestri a Terni, Bergamo, Fabriano e Brescia:
è questo il bilancio di un'indagine condotta dal nucleo
investigativo di polizia ambientale e forestale (Nipaf) di Terni
sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, che ha
permesso di scoprire una presunta truffa milionaria ai danni
dell'Ast. Gli arrestati sono tutti ai domiciliari.
Il personale del Corpo forestale dello Stato, nel corso delle
indagini relative all'operazione del 2015 denominata "Acciaio
d'oro", aveva intrapreso un'ulteriore attività investigativa,
durata circa un anno, che avrebbe portato alla luce, secondo
quanto riferito dagli investigatori, un'articolata
organizzazione messa in atto da tre figure di spicco del
principale fornitore di acciaio inox di qualità "304" (Nichel -
Cromo) dell'Ast le quali, attraverso una fitta rete di
connivenze e complicità, sarebbero riuscite ad attuare
un'imponente truffa.
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