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Maturità, alla seconda prova il il 30% ha copiato, soprattutto senza il web

Maturità, alla seconda prova il il 30% ha copiato, soprattutto senza il web

Cala il ricorso a internet, dimezzato rispetto a 12 mesi fa

23 giugno 2016, 18:22

Redazione ANSA

ANSACheck

(foto di arcihvio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

(foto di arcihvio) - RIPRODUZIONE RISERVATA
(foto di arcihvio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La seconda prova di Maturità edizione 2016 si conferma modernista ma anche più difficile rispetto a 12 mesi fa. A rivelarlo sono gli studenti, circa 1500, intervistati da Skuola.net nell’ambito del consueto instant poll post scriptum. Sono infatti la metà a giudicare le proposte ministeriali più difficili rispetto alle aspettative: sono ben il 20% in più del 2015. Il dramma si sarebbe consumato soprattutto al liceo scientifico: il serbatoio di gasolio che ha fatto sorridere i giornalisti ha fatto piangere i maturandi. Qui sono addirittura il 70% ad essere stati sorpresi (in negativo). 

Il nodo è sempre quello dell’aderenza tra i programmi effettivamente svolti in classe e quelli che il ministero si aspetterebbe fossero tali. I maturandi si dividono in tre fazioni di stesse dimensioni: c’è chi considera le tracce del tutto incongruenti con gli argomenti trattati in classe, chi solo parzialmente e chi infine le giudica infine del tutto in linea.

E' stato chiesto ai maturandi di dare un voto all’operato del Miur. Complessivamente il 66% assegna alle tracce un gradimento che va dal sufficiente in su, la metà di questi ultimi comunque ferma sulla soglia minima del 6. 1 su 5 invece esprime il suo disappunto più completo, ovvero le etichetta come gravemente insufficienti (allo scientifico diventano 1 su 3).
A mali estremi, estremi rimedi: benil 30% confessa di aver copiato in seconda prova, una cifra del tutto in linea con quanto accaduto nel 2015. Fra questi solo il 25% attraverso internet, in calo di quasi il 100%. Evidentemente la carenza di informazioni utili o la paura di essere sorpresi ha giocato un ruolo decisivo. A farla da protagonista è il corporativismo, dato che il 46% dei copioni ha ricevuto la dritta giusta dai propri colleghi. Infine il 27% ha fatto ricorso, con successo, ai classici quanto affidabili bigliettini.

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