A un parroco che
chiuda la porta della chiesa a quanti hanno diversità o
disabilità, che li escluda dalla catechesi e dai sacramenti,
"che consiglio può dare il Papa? Ma che consiglio, 'ma chiudi la
porta della chiesa, per favore, o tutti o nessuno'". Così il
Papa alle domande di don Luigi D'Errico, parroco romano, e di
Serena, una 25enne in carrozzella dalla diocesi di Pistoia
nell'incontro con malati e disabili in aula Paolo VI. "Pensiamo
- ha aggiunto - a un prete che si difende, 'no capisco tutti, ma
non posso accogliere tutti perché non tutti sono capaci di
capire'. Sei tu che non sei capace di capire, quello che deve
fare il prete, aiutato da laici, da catechisti e da e tanta
gente, è aiutare a capire, la fede, l'amore, le differenze, come
essere amici, le cose che si complementano, come uno può dare
una cosa e uno un'altra".
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