Non potrà rientrare a lavoro
Fausta Bonino, l'infermiera arrestata il 31 marzo scorso con
l'accusa di aver ucciso 13 pazienti del reparto di rianimazione
dell'ospedale di Piombino e poi scarcerata il 20 aprile dopo che
il tribunale del riesame ha annullato l'ordinanza di custodia
cautelare. L'Asl Toscana nord ovest ha deciso di "non modificare
la propria posizione sullo stato di sospensione" dal servizio
decisa il giorno del suo arresto. Lo scrive la direzione
dell'Azienda sottolineando che anche nel provvedimento del
tribunale del riesame permane nei suoi confronti "una gravissima
ipotesi accusatoria e la necessità di completamento di
accertamenti, anche peritali, che peraltro risultano essere già
stati avviati dagli organi inquirenti". Bonino, che nei giorni
scorsi avrebbe detto di voler tornare a lavoro, per il momento
non potrà farlo.
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