Quattro telefoni, compreso un
costoso Samsung Galaxy S7 Edge, 5.900 euro in contanti e un
mucchio di documenti falsi, ricevuti da un albanese a Milano tra
cui un passaporto di penultima generazione, una patente di guida
e una patente nautica. Era pronto in ogni momento a scappare di
nuovo Filippo De Cristofaro, 62 anni, il killer del catamarano.
Lo testimonia il contenuto del suo zainetto al momento
dell'arresto avvenuto sul treno tra Sintra e Lisbona. De
Cristofaro è stato fermato dagli agenti portoghesi mentre gli
ispettori superiori della Squadra Mobile di Ancona Dante
Ciarafani e Roberto Quargnal, che non sono saliti sul convoglio
per evitare di insospettirlo, l'hanno atteso all'ultima fermata.
I due investigatori anconetani sono rientrati in Italia, e oggi
hanno raccontato nuovi particolari sul fermo del latitante. De
Cristofaro verrà processato in Portogallo per il possesso di
documenti falsi. Poi sarà trasferito in Italia.
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