"Credo che sarebbe molto utile prevedere
che le stesse regole che valgono per la mafia si applichino
anche alla corruzione per quanto riguarda i presupposti per le
intercettazioni" e inoltre "indispensabile introdurre gli agenti
sotto copertura. Ormai la corruzione è strutturata con una
logica simile a quella della mafia". Lo ha spiegato il
presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele
Cantone che ha precisato come su quest'ultimo punto "c'è un po'
di confusione in Parlamento con gli agenti provocatori, cioè
quelli che vanno a offrire soldi, sui quali sono contrario". Il
procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, presente al forum 'A
mano disarmata' ha aggiunto: "E' importante avere un sistema
anticorruzione efficiente, e da questo punto di vista il tema
della prescrizione è fondamentale nei processi per reati di
corruzione", e c'è anche "la necessità assoluta di salvaguardare
le intercettazioni, strumento principe contro la mafia e contro
la corruzione".
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