La Guardia di finanza a Malpensa e
l'Agenzia delle Dogane hanno intercettato una spedizione postale
proveniente dal Messico e diretta in Papua Nuova Guinea che
occultava 200 proiettili per armi da guerra.
Le munizioni erano dentro uno stereo portatile economico
usato, il cui valore era sicuramente inferiore ai costi di
spedizione. Dentro c'erano 200 proiettili calibro 5,56 Nato,
comunemente usati per fucili d'assalto e mitragliatori.
A rendere particolarmente interessante, sotto il profilo
investigativo, è risultata la tratta seguita dalla spedizione
intercettata: il materiale proveniva da Tijuana (Messico),
cittadina tra le più pericolose al mondo in cui operano cartelli
del narcotraffico, nonché varie cellule terroristiche
internazionali le quali, sembrerebbero avere instaurato
collaborazioni strategiche con diversi cartelli della droga
nell'ambito del crescente fenomeno del "narcoterrorismo".
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