Diego Soffientini, 44 anni, è stato
condannato oggi a 16 anni di reclusione e a 4 di libertà
vigilata dal gup di Pavia, per aver ucciso, l'8 ottobre 2014,
Enrico Marzola, ex collega di lavoro, scaricandogli contro 50
colpi di pistola in una capannone alla periferia della città. Il
pubblico ministero - durante il processo con rito abbreviato -
aveva chiesto per Soffientini la condanna a 30 anni: una
richiesta condivisa anche dai familiari della vittima, che si
erano costituiti parte civile. Soffientini oggi non era presente
in aula al momento della lettura della sentenza. I legali di
parte civile hanno giudicato il verdetto "non adeguato alla
gravità dei fatti".
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