Sull'aspetto 'testimoni', "in un
primo momento - ha poi spiegato il difensore dei militari,
l'avvocato Francesco Maresca - i carabinieri hanno proceduto con
le persone che sono rimaste sul posto, che sono state portate
immediatamente in caserma e ascoltate a sommarie informazioni.
Le indagini sono poi passate al nucleo investigativo: tutti gli
identificati sono stati successivamente chiamati a
testimoniare".
Sempre riguardo il modo con cui Magherini venne
immobilizzato, il maggiore Cattaneo ha definito "un racconto
lineare" quello che gli venne fatto dai 'suoi' militari. E al
legale della famiglia Magherini, l'avvocato Fabio Anselmo, che
gli ha parlato di un ginocchio tenuto sul collo, Cattaneo ha
risposto di non escludere che sia avvenuto, spiegando che "nelle
tecniche di ammanettamento l'uso della tibia sul collo è
previsto, così come la possibilità di bloccare le gambe", quando
la persona sia particolarmente pericolosa e violenta.
Infine, Cattaneo ha spiegato di aver saputo della morte di
Magherini alle 2.50 e di aver informato il pm fra le 3 e le
3.10.
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