Scarti industriali dell'Ilva di
Taranto nelle gravine e nei crepacci in un'area naturale vicina
allo stabilimento con cumuli di rifiuti che avrebbero anche
deviato un corso d'acqua naturale: per questa ragione nove
persone, tra dirigenti ed ex direttori del siderurgico risultano
indagati dalla procura di Taranto. Secondo l'accusa, dal 2000 ad
oggi, l'Ilva avrebbe ammassato rifiuti industriali, creando vere
e proprie colline alte 45 metri sopra il livello della campagna,
accanto alla gravina di Leucaspide, fra Statte e Massafra, zona
di particolare valore naturalistico. Indagati gli ex direttori
dello stabilimento Luigi Capogrosso, Adolfo Buffo, Antonio
Lupoli, Salvatore De Felice (direttore tecnico per un paio di
mesi nel 2012) e l'attuale direttore Ruggero Cola insieme ai
responsabili delle discariche che si sono succeduti: Ambruoso,
Castronuovo, Di Maggio e Lezza. Le accuse sono disastro
ambientale doloso, deturpamento di risorse naturali,
danneggiamento, getto pericoloso di cose e mancata bonifica.
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