Nel 2015 i servizi di sicurezza
russi (FSB) hanno accertato l'identità di quasi 3.000 cittadini
russi sospettati di prendere parte ad attività terroristiche in
Siria e Iraq. Tra questi, 198 sono stati "eliminati" nel corso
di azioni belliche all'estero e 214 sono tornati in Russia.
Tutti sono tenuti sotto controllo dai servizi: 80 sono stati
condannati, 41 arrestati. Gli inquirenti hanno avviato più di
1.000 azioni penali contro i russi sospettati di partecipare ad
azioni belliche all'estero.
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