Il procedimento avviato dalla Procura di
Roma e relativo al messaggio che una mamma, via Whatsapp, aveva
inviato alla propria figlia su imminenti attacchi terroristici
in città potrebbe presto finire archiviato. Per chi indaga non
può essere contestato il reato di procurato allarme. A piazzale
Clodio non verranno avviate indagini relative alle tante
segnalazioni poi rivelatesi infondate su pacchi sospetti nella
metropolitana o vicino a monumenti.
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